Rodi è la più grande delle isole del Dodecaneso e rappresenta una tappa quasi obbligata per tutti gli amanti della Grecia.
Sono stata a Rodi tante di quelle volte che potrei raccontare quanti sassi si trovano lungo la strada eppure Rodi è un’isola che non smette mai di stupirmi e di farsi amare.
Ci sarebbero un’ infinità di cose da dire e raccontare su questa isola fantastica ed è quasi imbarazzante dovere scegliere cosa tralasciare e cosa dire per primo.
Iniziamo dalle cose più banali. Rodi è bellissima. Il mare è di un azzurro quasi imbarazzante e la natura si manifesta nel suo aspetto più selvaggio e al contempo più accogliente. Il mare è caldo da giugno a settembre e il sole si fa vedere circa 300 giorni l’anno.
La costa è brulla, costeggiata da olivi che si arrampicano sulle rocce sporgenti e brucati dalle capre , presenti ovunque. L’entroterra, invece, è particolarmente rigoglioso e l’abbondanza di acqua garantisce una vegetazione ricca e prospera.
Degna isola greca Rodi ha una natura pietrosa, ricca di ulivi e capre che pascolano praticamente ovunque. è però un’isola particolarmente ricca di acqua che regala un entroterra verde e fertile, ricco di boschi.
Pur essendo un’ isola, quindi, Rodi non ha problemi di rifornimento idrico e l’uso fatto dell’acqua, per certi aspetti appare sconsiderato con docce gratuite sulle spiagge e l’uso dell’acqua per qualsiasi tipo di pulizia.
L’isola di Rodi ha una forma allungata che taglia la sua parte di Mare Egeo da nord a Sud. La zona occidentale è battuta dai venti ed è la meno adatta per chi vuole fare una vacanza di mare in pieno relax, mentre è ottima per chi ama il surf e il kite surf.
Le spiagge più belle si trovano tutte nella parte orientale, dove soffia sempre una piacevole brezza, ma il vento non è mai troppo forte da essere fastidioso.
La costa è di varia natura: sabbiosa o a scoglio, facilmente raggiungibile con l’auto o nascosta all’accesso se non dal mare. In genere il mare degrada velocemente dalla costa e l’acqua è quasi subito fonda un po’ da tutti i punti mare.
A meno che non si cerchi una vacanza alternativa, le località migliori in cui soggiornare durante le vacanze a Rodi sono la città di Rodi stessa o una delle località lungo la costa orientale.
Nella costa occidentale gli hotel costano meno, ma è più difficile trovare un mare adatto alla balneazione. L’entroterra offre bellissime località caratteristiche per un periodo all’insegna della riflessione o della ricerca interiore.
Sebbene non sia famosa come Mikonos o Santorini, a Rodi non ci si annoia di sicuro. La zona di Faliraki è particolarmente amata dai giovani europei dai 18 ai 25 anni, ma Lindos o la Città Vecchia offrono di che divertirsi davvero per tutti!
In Grecia si mangia bene e Rodi non fa eccezione. Paradossalmente la cucina tradizionale è di terra, ma il turismo ha portato ad una cultura della cucina di mare, con piatti di altissimo livello.
Forte dell’influenza Ottomana, i dolci sono ricchi di miele, semi e noci. Scopri la Cucina di Rodi sul nostro articolo: Cosa mangiare a Rodi
Se mare e sole, natura e buon cibo non bastano, si sappia che Rodi ha una storia di tutto rispetto e che offre la possibilità di abbinare al divertimento una vacanza archeologica o di ricerca storica. Fondata dai greci, visitata da San Paolo, Rodi è diventata una roccaforte dei Cavalieri di Malta ed è stata invasa dagli ottomani. Per poi diventare dominio italiano e finalmente diventare regione della Grecia Moderna.
L’Isola di Rodi si trova nel mare Egeo ed è la più grande delle isole del Dodecaneso. La circonda una costellazione di isole minori, che è possibile visitare con delle escursioni in barca partendo dal porto della città: Mandraki.
Il porto di Rodi è una delle parti della città che merita una visita. Qui sorgono le due colonne che rappresentano i punti in cui sorgeva il Colosso di Rodi e da qui partono molti dei traghetti per le escursioni nei dintorni.
Symi e Castellorizo, l’sola del film Mediterraneo, sono le più famose senza contare la moltitudine di isolette e scogli, spesso raggiungibili sono con mezzi privati, che circondano l’isola.