In origine i Cavalieri Ospetalieri di san Giovanni si occupavano del ricovero e dell’assistenza dei pellegrini diretti in Terra Santa. Con lo svilupparsi delle crociate, divennero un ordine armato che aveva il compito di difendere i pellegrini.
Giunsero a Rodi nel 1300 e qui estesero la loro sovranità lasciando importanti testimonianze tra cui la bellissima Via dei Cavalieri
Ippotòn in greco è la via dei Cavalieri e qui i Cavalieri di Rodi avevano i loro ricoveri o Hospitali.
La strada ha un’importanza storica e architettonica, e appare quasi cristallizzata nel medioevo con la strada lastricata, i muri alti e gli imponenti portoni di legno massiccio.
Non è un caso che questa via riprenda forza e vigore proprio durante i festival medioevali e le manifestazioni dell’ Ordine di san Giovanni. Non va dimenticato, infatti, che l’ordine è attualmente attivo e presente anche alle Nazioni Unite.
I Cavalieri di Rodi avevano trovato un modo per dividere il loro ordine in un’ epoca in cui ancora non esisteva il concetto di Nazione: le lingue.
Vi erano quindi 7, poi 8 gruppi uniti da una lingua condivisa che avevano anche ambienti propri.
Lungo la via di Rodi dedicata ai Cavalieri, esistono ancora gli hospitali, o “Alberghi delle Lingue”, denominati in base alla lingua: Italiano, Francese ecc. Qui, tra l’altro, venivano ospitati i pellegrini diretti a Gerusalemme.
L’Ippotòn è una via lunga e diritta che taglia da est a ovest la città.
Non vi sono negozi e la sera appare particolarmente silenziosa se non quasi deserta.
C’è da dire che non si tratta di una zona pericolosa, anzi a Rodi posso affermare di non essermi mai sentita in difficoltà o in pericolo in nessuna area della città.
La bellezza di questa via è proprio la sua mancanza di: mancanza di caos, di luci troppo forti, di rumore, negozi e folle di turisti.
Passeggiare lungo l’Ippotòn vuol dire fare una lunga camminata indietro nel tempo costeggiando muri secolari e calpestando lo stesso impiantito dei cavalieri.
Un viaggio romantico, quindi, sospeso tra passato e futuro.
Una piccola accortezza: meglio percorrere la via da ovest a est: cioè in discesa!
La Via dei Cavalieri, Ippotòn, è una meraviglia unica al mondo. È una lunga, ripida strada lastricata, fiancheggiata dai palazzi nobiliari del periodo ottomano e dalle locande dei Cavalieri dell’Ordine, dette “Alberghi delle Lingue”, che servivano anche come alloggio per i pellegrini di passaggio da Rodi e diretti a Gerusalemme.
L’Ospedale dei Cavalieri, edificio del XV secolo, è stato restaurato dagli italiani negli anni dell’occupazione e ospita oggi il Museo Archeologico di Rodi, in cui si può ammirare, tra l’altro, la magnifica statua dell’Afrodite di Rodi del I sec. a.C.
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