Lungo la strada dall’Aeroporto verso Rodi una grande croce di cemento domina dall’alto il colle. Si tratta delle croce del monastero di Filerimos .
Il nome sembra significare “amico del deserto” probabilmente derivante dalla presenza di eremiti nelle grotte della collina.
La croce di Filerimos è una costruzione in cemento che svetta sull’omonima collina, nei pressi di Rodi.
Per arrivare alla croce è necessario raggiungere la vetta in auto e percorrere un tratto di strada a piedi.
Si tratta di una bellissima passeggiata, piacevole e rilassante che può essere fatta con qualsiasi abbigliamento.
Lungo la strada per arrivare alla croce si trovano le varie stazioni della Via Crucis al termine delle quali si raggiunge la struttura in cemento armato in cui, in alcuni orari è possibile entrare.
Dirimpetto alla croce una terrazza si affaccia sulla valle e sul mare, offrendo un panorama alternativo dell’Isola di Rodi.
Passeggiando fino alla croce di Filerimos è facile incontrare gruppi di pavoni, sia adulti che cuccioli, che si fanno avvicinare dai turisti.
All’inizio della strada che porta alla croce si trova il monastero di Filerimos, ora disabitato, ma la cui chiesa viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni.
Intorno al 1200, secondo la leggenda, un sacerdote giunse qui da Gerusalemme con un’icona di Maria dipinta dall’apostolo Luca. L’icona è oggi a San Pietroburgo, mentre a Filerismos è conservata una copia.
Fino ad allora collina era utilizzata come fortezza, ma i cavalieri di san Giovanni costruirono un monastero dedicato alla Vergine Maria, che fu distrutto in seguito dai turchi (che cancellarono i volti delle figure sia sacre che profane) e ricostruito nel periodo Italiano quando vi andarono a vivere i frati Cappuccini che lo abbandonarono definitivamente con la fine della II guerra mondiale.
Tra la croce e il monastero si snoda la Via Crucis uscendo dalla quale si trovano alcune rovine dell’ Antica Ialyssos.
Ialysos (nota anche con il nome di Trianda o Ialyssos) fu una tra le tre città più famose di Rodi Antica culla di civiltà e culto.
Il primo popolo che si insediò a Ialysos furono i Cari, popolazione per ellenica, seguiti dai fenici. Qui sono nati personaggi come Diagora, importante campione olimpico dell’antichità e il poeta Timocreonte.
Tra i resti archeiologici il tempio della dea Atena Poliade.
lat/long 36.4051347,28.1160598
da Rodi: 13 km circa, 27 minuti c.a.
Da Rodi si segue la provinciale che costeggia la costa orientale verso sud seguendo le indicazioni per l’aeroporto. Prima di raggiungere l’aeroporto si trovano le indicazioni per Filerimos
da Lindos: 51 km c.a. 54 minuti c.a.
Da Lindos seguire la provinciale che costeggia la costa orientale in direzione Rodi.
All’altezza di Faliraki seguire le indicazioni per l’aeroporto. Al bivio di Pastida voltare a nord verso Filerimos.
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