Da Rodi è possibile realizzare varie escursioni di un giorno con barche, traghetti e catamarani.
Sono 4 le isole raggiungibili comodamente da Rodi: Symi, Kastellorizo, Chalki, Tilos.
Symi dista da Mandraki, il Porto di Rodi, un’ora di nave. Isola di Pescatori di spugne e di capitani aveva 30.000 abitanti prima della II Guerra Mondiale e, nonostante le sue piccole dimensioni era l’isola più ricca del Dodecaneso.
Oggi attrae molti visitatori grazie alla bellezza del suo capoluogo caratterizzato da edifici neoclassici, ricche chiese e dal monastero dell’ Arcangelo Michele.
Sull’isola si organizza, d’estate, un festival con importanti manifestazioni culturali
Symi, splendida per rocce e mare puro, con un villaggio incastonato in fondo ad una baia da dove si possono noleggiare fuoribordo per l’escursione delle coste. All’andata l’escursione prevede uno scalo all’isolato monastero di Panormitis che dispone di una foresteria affiancata da due taverne.
Da tener presente che per assaporare la bellezza di Symi non sono assolutamente sufficienti le poche ore che avrete a disposizione. Meglio passarci una notte o due se vi interessa scoprire davvero quest’isola molto romantica.
Kastellorizo (o Megisti) è l’isola più orientale della Grecia, la sua storia è lunga e tormentata. Vantava 19.000 abitanti agli inizi del 1900, ma durante la II Guerra Mondiale fu evacuata per ragioni militari. Oggi vi abitano appena 300 anime. La cittadina, con i suoi notevoli edifici neoclassici, testimonia la passata prosperità dell’isola, mentre il suo porto è ritenuto il porto naturale più sicuro del mediterraneo orientale.
L’isola ha raggiunto la maggiore notorietà grazie al film “Mediterraneo” che ha assicurato a Gabriele Salvatores l’Oscar per il miglior film straniero.
Centro tradizionalmente dedito alla pesca delle spugne, Chalki è stata duramente colpita dalla crisi economica degli inizi del 1900 ed è perciò decaduta come molte altre piccole isole del Dodecaneso. Negli ultimi tempi, tuttavia, lo sviluppo del turismo sembra aver ridato vita all’isola.
Nimboriò è l’unico insediamento dell’isola ad avere delle abitazioni ed un lungomare pittoresco dove si può gustare pesce fresco.
Particolare interesse rivestono il villaggio abbandonato di Choriò e la fortezza dei Cavalieri.
Il miglior modo per conoscere la tranquilla Tilos è quello di percorrerla a piedi. Il porto dell’isola è a Livadia; molto interessante è il villaggio di Mikrò Chhoriò, abbandonato nel 1950. A Megalo Choriò va visitato il Museo di Paleontologia , in cui sono esposti gli scheletri pietrificati di piccoli elefanti, trovati nella grotta di Charkadiò.
Vale inoltre la pena visitare il monastero fortificato di Aghios Panaleimon, con i suoi notevoli affreschi. San Pantaleimon si festeggia tra il 25 e il 27 di luglio con una famosa festa popolare.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
|